Doni di Viaggio
Doni di viaggio: Il più bel regalo sono le sensazioni dall'Europa dell'Est, Balcani, Grecia, Turchia.
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Un nuovo libro sugli eroi delle Termopili, i mitici Trecento guidati da Leonida che caddero combattendo fino all'ultimo contro i Persiani nel 480 a.C.
Il loro non fu un sacrificio in nome di un astratto ideale guerriero, ma l’esito di un piano razionale e di un rischio calcolato, che li portò ad un soffio dalla vittoria.
Non sapevano che, pur morendo, stavano dando vita ad un’epoca nuova, a una storia che non è ancora finita: la nostra.
"Chi si reca oggi a Mileto prova quasi ancora l’impressione di una devastazione totale: nessuna città odierna sorge sullo stesso sito, mentre l’interramento dell’importantissimo porto da parte dei detriti fluviali del Meandro, il più grande fiume dell’Asia minore egea, e la vegetazione piegata dal sole estivo il cui colore si ravviva solo in alcuni acquitrini, residuo di quello che una volta era mare, danno l’idea di una grandezza tramontata per sempre."
"Le acque di questo Egeo settentrionale, qui vicino allo sbocco dei Dardanelli, sono assai fredde anche d’estate. Ma è il refrigerio che cercavo: nuotando, osservo e considero di fronte a me anche la piccola Tenedo, che chiude l’orizzonte verso sudovest. Da qui l'isola sembra invero assai estesa: tanto da poter davvero celare una flotta, come quella achea, che salpando da Troia avesse simulato il ritiro dal conflitto. Ma, nello stesso tempo, è abbastanza vicina da permettere un fulmineo rientro degli Achei sul campo di battaglia, per sorprendere nel sonno i Troiani illusi di aver respinto per sempre il nemico. "
"La città di Cnido si estendeva sui due versanti contrapposti del duplice capo, e il fatto di rimanere così difficilmente raggiungibile via terra l’ha probabilmente salvata da molte spoliazioni, rendendola un paradiso per gli archeologi e una delizia per il visitatore. Ovviamente, però, non vi è più traccia di ‘lei’: della Afrodite Cnidia, opera di Prassitele, tanto rinomata già allora che i turisti accorrevano da tutte le provincie del mondo antico per ammirarla, prima tra le dee pagane, nella sua completa e seducente nudità. Per questo, doveva poter essere ammirata da ogni lato: il tempio aveva un ingresso anteriore, ma anche uno posteriore, caso più unico che raro."
Intervista
Intervista all'autore
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Luoghi
Turchia
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dove le pietre ancora ci parlano della bellezza e ci portano a riflettere, a non dimenticare di che materia siamo fatti
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